La Serie D reagisce e porta a casa 2 punti: Basket Bee 67 - ASD Pallacanestro Sora 65
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BASKET BEE 67 - ASD PALLACANESTRO SORA 65
PARZIALI ( 13-15 24-21 8-15 22-14 )
BASKET BEE: Chillemi 2, Donato 19, Massimi 4, Costa 2, Garbellini A., Parise 24, Terrinoni 2, Serra 6, Romano 8, Bucci n.e. Allenatore: Carbone
ASD PALLACANESTRO SORA: Pozzuoli n.e., Orlandi n.e, Passanti 6, Petracchini , Arci 10, Pescosolido 10, Rea 9, Tanzilli 2, Mlakar 20, Panetta 8, Pagliaroli n.e. Allenatore: Basile
ARBITRI: Ottaviani e De Rosa
Gara dai toni vibranti ed emozionanti al PalaLePrate, tra due formazioni che hanno cercato di aggiudicarsela fino all’ultimo secondo di gioco, per restare agganciati ai quartieri alti della classifica. La partenza vede ancora una volta i ragazzi di coach Carbone un po’ distratti, come già successo in altre gare di questo inizio stagione, e dopo 5’34” giocati sotto di 7 lunghezze ( 6-13) ci voleva il solito time-out per riorganizzare le fila tra i giocatori di casa che , ritornati in campo sotto la spinta del duo Donato-Parise, riescono però a tornare a stretto contatto con i propri avversari, chiudendo la frazione sul 13-15.
Nel secondo quarto si fa più insistente la manovra delle api sermonetane, che concede meno spazi in difesa all’ottimo Mlakar sotto canestro, ed alle sguscianti penetrazioni di Panetta. A metà frazione due triple di Donato ed una del play Romano segnano uno strappo nel punteggio con il vantaggio del Basket Bee che raggiunge i due possessi, con la pronta reazione però del Sora che trova con Rea 5 punti nel finale di quarto che si chiude così sul 37-36
Dopo la pausa di metà gara, i ragazzi di coach Basile, sin dalle prime battute, alzano notevolmente il ritmo , creando problemi in fase realizzativa a Massimi e compagni ( solo 8 i punti che concederanno in questa frazione ai lepini), mentre sotto canestro ritorna con la sua esplosività a creare seri problemi alla difesa di casa Mlakar , che con le sue continue penetrazioni riesce a realizzare ben 7 dei 15 punti totali segnati nel quarto. Si ha l’impressione di essere arrivati ad una svolta dell’incontro, con il Sora, a pochissimi secondi dal termine, che sembra avere il controllo della gara, ma che, avanti nel punteggio sul 44-51, si fa sorprendere all’ultimo secondo da un canestro di Chillemi che risulterà forse decisivo, perché concede nuove speranze a tutta la propria squadra, che si presenta con due possessi di svantaggio al quarto decisivo.
Il quarto finale è il più emozionante e ricco di colpi di scena. Partono a razzo i giallo-blù sermonetani ed in un batter di ciglia riportano la gara in perfetto equilibrio, costringendo poi per lunghi tratti ad un continuo inseguimento gli ospiti. Il finale è rocambolesco e da batticuore per i presenti. Sul 64-60 a 2’ dal termine si susseguono una serie di colpi di scena che sembrano scritti dalla mano di un regista di film gialli, per le situazioni rocambolesche che si succederanno, fino ad arrivare dopo la tripla realizzata da Arci che aveva fissato il punteggio sul 67-65, al fischio arbitrale che concede a Massimi a 12” dal termine due tiri liberi, che però il play fallisce; sul successivo rimbalzo conquistato ancora dai padroni di casa, un’altra ghiotta opportunità si presentava al miglior tiratore della serata del Basket Bee: Parise, che con i suoi 24 punti a referto ed un 7/10 dalla lunetta, aveva anche lui a 6” dal termine la possibilità di chiudere l’incontro. Ancora una volta però con un doppio errore dalla lunetta veniva offerta la possibilità agli ospiti di cercare un canestro che poteva concedere anche la vittoria. La responsabilità passava tutta nelle mani di Pennetta che pressato dalla difesa di casa, con i secondi che scorrevano, cercava, una volta superata la metà campo, il tiro della disperazione da tre punti, con tutto il pubblico presente ammutolito, che accompagnava con lo sguardo la parabola del tiro, che si stampava però sul ferro del canestro con la sirena che sanciva la definitiva vittoria dei padroni di casa.
Un confronto molto leale e maschio tra due formazioni ben attrezzate, con il Sora che ha messo in mostra delle ottime individualità ed un Sermoneta, che gara dopo gara, fa valere la grande intercambiabilità di tutti gli elementi della rosa, che facendosi trovare sempre pronti, una volta che il campo lo richiede, stanno contribuendo notevolmente ai successi della propria squadra, in questo inizio di torneo.